THE LABYRINTH

1988

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Questo progetto sviluppa il tema del labirinto.

Si rifà all'opera dei tre architetti visionari del 1700 per eccellenza, Boullé, Ledoux e Lequeu ed nello specifico al mondo creativo di quest'ultimo.

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Questo labirinto è composto di sei torri enormi, gigantesche (schema del rapporto degli spazi con l'essere umano).

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Sono posizionate in un oceano immaginario ed ognuna di esse rappresenta un elemento naturale, la sesta, quella posta al centro, rappresenta l'essere umano.

Quindi sono:

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- la torre dell'ACQUA

- la torre del FUOCO

- la torre del VENTO

- la torre del REGNO VEGETALE

- la torre del REGNO ANIMALE

- la torre dell'UOMO

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Le torri sono collegate tra loro da ponti mobili, divisi a metà tra una torre e l'altra. Nelle torri dell'Acqua, del Vento e del Fuoco, i ponti vengono azionati da gigantesci marchingegni e diventano attivi ogni qualvolta l'elemento naturale che ciascuna torre rappresenta, entra in azione. pioggia, vento ed eruzione sottorranea. Nelle rimanenti torri delle Piante ed Animali, della Terra e dell'Uomo, i ponti levatoi sono invece stabilmente abbassati, aspettando che siano le altre tre ad abbassare la loro parte mobile. la probabilità di un contatto tra le due metà diventa davvero molto bassa, calcolata l'accidentalità degli agenti naturali.

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Ciascuna torre diventa "viva" e si mette in moto ogni qualvolta entra in contatto con l'elemento naturale che essa rappresenta.

La torre dell'acqua per esempio comincia a mettere in moto tutti i suoi ingranaggi ogni qualvolta una pioggia torrenziale e potentissima si abbatte su di essa. Dal gigantesco catino o tetto ad imbuto posizionato sulla sua sommità, comincia ad entrare nella torre una valanga d'acqua che, cominciando a scendere, viene veicolata da centinaia di canali più o meno piccoli, posizionati in tutti i dieci piani della torre e dall'alto fino al basso, percorrono tutti gli anfratti e le stanze, muovendo marchingegni e macchinari creati e progettati apposta per spostare paratie o enormi stanze. Queste spostandosi di volta in volta in modo diverso verranno a cambiare costantemente l'assetto e la planimetria del labirinto.

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Nella torre del Fuoco, il 'motore' che mette in moto tutte le parti del gigantesco edificio, è un antico vulcano sotto il fondale marino. Eruttando nei secoli, ha creato una montagna sottomarina sulla quale si poggiano le fondamenta di questa torre e la 'bocca' da cui esce il materiale incandescente è direttamente collegato ad essa.

 

La torre del regno vegetale è abitata da piante e i suoi labirinti sono spesso formati da incrostazioni vegetali secolari, quasi che spesso non si distingue  più la costruzione architettonica da quella vegetale.

 

Nella torre del regno animale vi sono animali di tutte le specie. Una sorta di zoo su più piani, dove l'isolamento all'interno della torre stessa, è diventato causa di modificazioni genetiche nei secoli. Gli uccelli, unici soggetti a poter andare e venire. Spesso in volo in immensi stormi, amano fluttuare portati dai venti oceanici anche intorno le altre torri.

 

Nella torre dell'uomo, il viatico porta all'ultimo piano della sesta torre, la più alta.

Pochi l'hanno raggiunto. Non sappiamo perché non siano ridiscesi ne cosa vi abbiano

trovato. 

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LA TORRE DELL'ACQUA (IMMAGINE A DESTRA)

Questa torre diventa attiva al contatto con le piogge oceaniche. L'enorme bacino di

raccolta sul tetto permette all'acqua piovana di scendere dentro la torre e attraversare

tutti i suoi dieci piani, passando attraverso canali come fiume in piena fino a scorrere

come piccoli rivoli che creano dei giochi d'acqua. La funzione dell'acqua qui è solo

secondariamente decorativa. Essa muove enormi ingranaggi che a loro volta fanno

ruotare architetture a forma di cilindri, essi stessi labirinti, dal cui movimento dipende

l'esito della possibilità del passaggio. Solo quando due varchi, una volta ruotate le

stanze, coincideranno, allora il tentativo di proseguire il cammino risulterà possibile.

Altrimenti bisogna desistere e trovare un nuovo avanzamento

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